Recensione Xiaomi Smart Band 8
La Xiaomi Smart Band 8 è l’ultima nata nella famiglia di smartband del colosso cinese, che da anni domina il mercato grazie al suo ottimo rapporto qualità-prezzo. Si tratta di un dispositivo che offre numerose funzionalità per la salute e il fitness, oltre a un design rinnovato e una maggiore autonomia. In questa recensione analizzeremo le caratteristiche, i pregi e i difetti di questa smartband, confrontandola anche con alcuni modelli concorrenti.
Design e display
La Xiaomi Smart Band 8 conserva lo stesso modulo a forma di pillola che ospita un display AMOLED da 1,6 pollici. Il display ha una risoluzione di 152 x 486 pixel, una densità di 326 ppi e una protezione Gorilla Glass 3. Offre una frequenza di aggiornamento di 60 Hz, una luminosità massima di 600 nit, la modalità AOD e vari quadranti. Il dispositivo è resistente all’acqua fino a 50 metri, quindi si può usare anche per nuotare o fare doccia. Il corpo della smartband è in metallo e ha uno spessore di 9,99 mm, mentre il cinturino è in TPU morbido e delicato sulla pelle. Il cinturino è facilmente sostituibile grazie al nuovo sistema di aggancio e si può scegliere tra diversi colori disponibili. La smartband ha un peso di 27 grammi, quindi risulta leggera e confortevole da indossare.
Il design della Xiaomi Smart Band 8 è elegante e moderno, adatto sia a un pubblico maschile che femminile. Rispetto alla precedente generazione, la smartband ha un display più grande e curvo, che si adatta meglio al polso e offre una migliore visibilità. Il display è anche molto luminoso e reattivo, con colori vivaci e contrasto elevato. La modalità AOD permette di visualizzare l’ora e le informazioni principali senza dover attivare il display. I quadranti sono personalizzabili tramite l’app Mi Fitness o direttamente dalla smartband. Si possono scegliere tra diversi temi, colori e stili, oppure si possono creare dei quadranti personalizzati con le proprie foto.
Il cinturino della Xiaomi Smart Band 8 è morbido e confortevole, con una chiusura a bottone che assicura una buona vestibilità. Il cinturino è facilmente sostituibile grazie al nuovo sistema di aggancio, che permette di cambiare look in pochi secondi. Si possono scegliere tra diversi colori disponibili, come nero, blu, verde, rosa e viola. Il cinturino ha anche una buona resistenza all’usura e al sudore.
Funzionalità
La Xiaomi Smart Band 8 offre numerose funzionalità per la salute e il fitness:
- Monitoraggio continuo dell’attività cardiaca, livelli di ossigeno nel sangue (SpO2), controllo del sonno, analisi dell’allenamento VO2 Max e oltre 150 modalità sportive
- Supporto alla boxe e funzione dedicata al running
- Modalità Bean: fino a 13 tipi di dati per tracciare gli allenamenti con maggiore precisione
La smartband si collega allo smartphone tramite Bluetooth 5.1 LE e si gestisce tramite l’app Mi Fitness, disponibile per Android e iOS. L’app permette di sincronizzare le notifiche dello smartphone, personalizzare i quadranti, impostare obiettivi e sfide, visualizzare le statistiche e i grafici delle attività svolte e ricevere suggerimenti per migliorare la qualità del sonno e dello stile di vita. La smartband offre anche altre funzioni utili come il controllo della musica, il cronometro, il timer, il meteo, il trova telefono e il ciclo mestruale.
La Xiaomi Smart Band 8 è una smartband molto completa e versatile, che offre un’ampia gamma di funzioni per monitorare la salute e il fitness. Tra le funzioni più interessanti ci sono:
- Il monitoraggio continuo dell’attività cardiaca, che permette di tenere sotto controllo il battito cardiaco in ogni momento e di ricevere degli avvisi in caso di anomalie. La smartband misura anche i livelli di ossigeno nel sangue (SpO2), che sono importanti per valutare la qualità della respirazione e la capacità di ossigenazione dei tessuti.
- Il controllo del sonno, che analizza la qualità e le fasi del sonno, rilevando anche eventuali apnee notturne. La smartband fornisce anche dei consigli per migliorare la qualità del sonno e offre una funzione di sveglia intelligente, che si attiva quando si è nella fase di sonno leggero.
- L’analisi dell’allenamento VO2 Max, che indica il consumo massimo di ossigeno durante l’esercizio fisico e rappresenta un indice della capacità aerobica. La smartband calcola il VO2 Max in base ai dati dell’attività cardiaca, del peso, dell’età e del sesso. Questa funzione è utile per valutare il proprio livello di forma fisica e per impostare degli obiettivi personalizzati.
- Le oltre 150 modalità sportive, che permettono di registrare i dati relativi a diversi tipi di attività fisica, come corsa, camminata, ciclismo, nuoto, yoga, calcio, basket e molto altro. La smartband riconosce automaticamente alcune modalità sportive, come corsa, camminata e ciclismo. Per le altre modalità sportive, si può scegliere manualmente dalla smartband o dall’app Mi Fitness.
- Il supporto alla boxe e alla funzione dedicata al running. La smartband offre una modalità specifica per la boxe, che registra i dati relativi alla frequenza cardiaca, al numero di colpi, alla velocità e alla potenza dei pugni. Inoltre, la smartband offre una funzione dedicata al running, che fornisce dei feedback vocali in tempo reale tramite lo smartphone o le cuffie Bluetooth. Questa funzione aiuta a migliorare la tecnica di corsa e a ottimizzare le prestazioni.
- La modalità Bean: si tratta di una funzione esclusiva della Xiaomi Smart Band 8, che permette di tracciare gli allenamenti con maggiore precisione. La modalità Bean raccoglie fino a 13 tipi di dati, tra cui la frequenza cardiaca media, il tempo totale, le calorie bruciate, la distanza percorsa, la velocità media, il passo medio, l’altitudine massima e minima, il dislivello positivo e negativo, la pendenza media e massima e il ritmo cardiaco medio e massimo. Questi dati sono utili per analizzare i propri progressi e per confrontarsi con altri utenti della community Mi Fitness.
Autonomia
La Xiaomi Smart Band 8 ha una batteria da 190 mAh che, secondo il produttore, dovrebbe garantire fino a 16 giorni di autonomia con una carica completa. Tuttavia, questo dato potrebbe variare in base all’uso effettivo del dispositivo, alle impostazioni scelte e alle funzioni attivate. La ricarica avviene tramite un cavo magnetico che si aggancia alla parte posteriore della smartband.
L’autonomia della Xiaomi Smart Band 8 è uno dei suoi punti di forza. Rispetto alla precedente generazione, la smartband ha una batteria più capiente e un consumo energetico ottimizzato. Con un uso normale del dispositivo, si può arrivare a circa due settimane di durata senza dover ricaricare la smartband. Con un uso più intenso del dispositivo, si può arrivare a circa una settimana di durata senza dover ricaricare la smartband. La ricarica è semplice e veloce grazie al cavo magnetico che si aggancia facilmente alla smartband. Il tempo di ricarica completa è di circa due ore.
In conclusione, la Xiaomi Smart Band 8 è una smartband che si conferma come un punto di riferimento nel suo segmento di mercato, grazie alla sua qualità costruttiva, alle sue funzionalità avanzate e al suo rapporto qualità-prezzo imbattibile. Si tratta di un dispositivo adatto a chi cerca un accessorio intelligente per tenere sotto controllo la propria salute e il proprio fitness, senza rinunciare allo stile e alla comodità. La Xiaomi Smart Band 8 ha pochi rivali sul mercato, tra cui spicca la Huawei Band 6, che offre un display simile e il monitoraggio dell’ossigeno nel sangue. Tuttavia, la Xiaomi Smart Band 8 ha una batteria più duratura, più modalità sportive e la modalità Bean. La Samsung Galaxy Fit 2 e la Honor Band 6 sono invece dei modelli più economici e meno completi, che offrono comunque delle buone prestazioni per chi cerca una smartband semplice e funzionale.
- Un design elegante e leggero
- Un display ampio e luminoso
- Una buona resistenza all’acqua
- Una batteria duratura
- Un prezzo competitivo
- La possibilità di personalizzare i quadranti e i cinturini
- Il supporto alla boxe e alla modalità Bean
- La mancanza di un GPS integrato
- La necessità di usare l’app Mi Fitness per gestire la smartband
- La qualità non sempre ottimale dei sensori