Spotify rivoluziona i pagamenti su iPhone negli USA: abbonamenti più convenienti fuori dall'App Store

Una notizia epocale scuote il mondo delle app e dei pagamenti digitali. Spotify, il gigante dello streaming musicale, ha ottenuto l'approvazione di Apple per un aggiornamento cruciale della sua applicazione per iPhone negli Stati Uniti. Questa mossa permette, per la prima volta in modo così libero per una delle principali piattaforme globali, agli utenti di abbonarsi e pagare i loro piani direttamente tramite link esterni, bypassando completamente il sistema di pagamento in-app di Apple e la sua discussa commissione del 30%.

L'aggiornamento, identificato come versione 9.0.40, è attualmente in fase di rollout sull'App Store e rappresenta una diretta conseguenza degli sviluppi legali, in particolare l'ordine scaturito dalla lunga e complessa battaglia legale tra Apple ed Epic Games, gli sviluppatori di Fortnite. Tale ordine ha costretto Apple a modificare le proprie politiche, aprendo una breccia attesa da tempo da molti sviluppatori.

Spotify ha accolto la decisione come una vittoria significativa. Come affermato da Jeanne Moran, portavoce di Spotify, a The Verge: "In una vittoria per i consumatori, gli artisti, i creatori e gli autori, Apple ha approvato l'aggiornamento dell'app Spotify negli Stati Uniti. Dopo quasi un decennio, questo ci permetterà finalmente di mostrare liberamente informazioni chiare sui prezzi e link per l'acquisto, favorendo trasparenza e scelta per i consumatori statunitensi. Possiamo ora offrire ai consumatori prezzi più bassi, maggiore controllo e un accesso più semplice all'esperienza Spotify."

Fino ad oggi, molte app dovevano scegliere tra non offrire la possibilità di abbonamento direttamente dall'app per evitare la commissione Apple (costringendo gli utenti a cercare il sito web esternamente) oppure accettare di pagare ad Apple una quota significativa su ogni transazione. Questo sistema, spesso chiamato 'Apple tax', è stato a lungo criticato per limitare la concorrenza e aumentare i costi per gli utenti finali o ridurre i margini per gli sviluppatori.

Con la nuova versione, l'app di Spotify negli Stati Uniti potrà mostrare esplicitamente dettagli sui prezzi promozionali e sui vari piani di abbonamento disponibili direttamente sul sito web di Spotify. Effettuando l'acquisto su questo sito esterno, la transazione non sarà soggetta alla commissione di Apple. Questo apre la porta a Spotify per offrire abbonamenti a prezzi potenzialmente inferiori rispetto a quelli che sarebbe costretto a praticare se dovesse cedere il 30% dei ricavi ad Apple.

La mossa di Spotify, essendo la prima di una major app a sfruttare apertamente e senza restrizioni questa nuova possibilità concessa da Apple, è vista come un test cruciale delle nuove regole imposte alla compagnia di Cupertino. Il fatto che Apple abbia approvato l'aggiornamento di Spotify, nonostante le frizioni passate tra le due aziende, suggerisce che Apple stia effettivamente implementando (seppur sotto pressione legale) i cambiamenti richiesti.

Per gli utenti iPhone negli Stati Uniti, questo significa maggiore trasparenza e, potenzialmente, un risparmio economico. Non dovranno più cercare il sito web di Spotify separatamente per verificare se ci sono offerte migliori rispetto ai prezzi visti in-app. L'app stessa li guiderà verso la soluzione più conveniente.

Sebbene l'aggiornamento sia in rollout, Spotify ha segnalato che potrebbe volerci "un attimo" ("it may take a beat") prima che le nuove opzioni di pagamento siano visibili e disponibili per tutti gli utenti interessati. La portata di questa modifica non si limita a Spotify; essa stabilisce un precedente importante per altri sviluppatori che ora potrebbero sentirsi più liberi di esplorare e implementare soluzioni di pagamento esterne per i loro utenti su iOS negli Stati Uniti, potenzialmente ridefinendo l'economia dell'App Store nel paese.